Coronavirus, contagiato anche un neonato: i casi in Italia sono 2263, 79 i morti. L’esperto: ‘Il virus rallenta’

L’Iss valuta di allargare la zona rossa sulla base di alcuni criteri epidemiologici, geografici e di fattibilità della misura, ha detto il presidente Brusaferro. Le nuove regole valide per 30 giorni e da applicare in tutta Italia, distanza sicurezza e anziani a casa. Un neonato di 20 giorni è risultato positivo al coronavirus, non è grave. In Italia sono 2.263 i malati, 428 in più di ieri. 79 i morti, 27 in più. 160 guariti. Sono i dati della Protezione Civile. Per gli esperti l’epidemia rallenta. A Milano, due giudici positivi. Sanificati gli uffici del Tribunale e rinviate le udienze non urgenti.
E’ un neonato di 20 giorni il piccolo paziente ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e risultato positivo al coronavirus. Il bambino “non è in una situazione particolarmente compromessa – ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, durante la conferenza stampa in video collegamento per fare il punto sulla situazione del Coronavirus -. E’ ricoverato in patologia neonatale, in isolamento. E’ stato disposto un tampone che è positivo, ma il bambino respira autonomamente. E’ sotto osservazione ma non in una situazione particolarmente difficile”
C’è un rallentamento nella progressione dei nuovi casi di coronavirus SarsCoV2: i dati resi noti oggi dalla Protezione Civile indicano che “non c’è una crescita fuori controllo” e che si cominciano a evidenziare i risultati positivi delle misure di contenimento adottate finora. E’ il commento del fisico teorico Paolo Castorina, della sezione di Catania dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’Università di Catania.
Cronache della Campania@2020

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