Ibrahimovic: ‘Pronto a giocare, non faccio la mascotte’

“Sto bene, sono pronto per giocare. Non sono qui perche’ mi chiamo Ibrahimovich e per fare la mascotte, ma perche’ ho ancora qualcosa da dare e voglio portare risultati”. Lo ha assicurato Zlatan Ibrahimovic nel corso della conferenza stampa a ‘Casa Milan’. “Cosa posso dare a questo Milan? Se non faccio gol, faccio assist o altre cose per aiutare la squadra. Nel calcio non si possono fare le cose da soli. Voglio migliorare il mio numero di gol e assist”. Sono le parole di Zlatan Ibrahimovic nella conferenza stampa del ritorno al Milan. “Dopo l’infortunio, ho detto che ero molto contento di poter tornare a giocare. Finché riuscirò a giocare, lo farò. Ho grande voglia, con spirito e mentalità si può giocare ancora ad alti livelli. Chiaramente non posso giocare come quando avevo 28 anni, ma so quello che posso fare. Non bisogna esagerare quando giochi, invece di correre puoi tirare da 40 metri”. “Sarò sempre me stesso. I compagni lo sanno come sono, come mi alleno e come gioco le partite. Bisogna lavorare duro e forte, saper soffrire, chi non sa soffrire non può tirare fuori il massimo. Io mi aspetto tanto dai miei compagni, anche di più di quello che hanno. L’importante è dare sempre il massimo, poi si vedrà cosa succede”, ha aggiunto Ibra che torna in rossonero a 38 anni. “Sono felice di essere qui. Nessuno a 38 anni ha firmato per un club come il Milan. Se ho firmato per un club così, è perché posso dare ancora qualcosa di importante, se no non mi chiamavano. Posso dare ancora tanto in campo”. Ibra ha già parlato con Stefano Pioli. “Ieri ho parlato con lui pochi minuti ieri. Mi ha spiegato alcune cose, io gli ho detto cosa mi serve per fare bene. Parleremo ancora. Se posso fare ancora la differenza? Questa è la sfida. La sfida è contro me stesso. Serve voglia e mentalità, voglio continuare come ho fatto fino ad adesso. So cosa devo fare per aiutare il Milan”.
Cronache della Campania@2019

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