Le Pagelle degli azzurri

Meret 7: non può nulla sul vantaggio di Kulusevski, ma al 42’ è fantastico su Gervinho, deviando sul palo la conclusione di Gervinho, evitando uno 0-2 che sembrava inevitabile. Si ripete, in modo incredibile, al 70’, ancora sull’ivoriano, salvando il pareggio con un intervento di piede fantastico
Di Lorenzo 6.5: si vede meno di Mario Rui, ma spinge con vigore e si propone in più circostanze. Ordinato in difesa. Nella ripresa spinge da matti, scarica il contachilometri ed è un fattore per la rimonta del Napoli
Manolas 7: cancella il raddoppio con un intervento prodigioso su Gervinho, dopo il ko di Koulibaly si prende la difesa sulle spalle, con un altro paio di interventi giganteschi a chiudere i varchi, con un intervento su Gervinho alla mezz’ora da Oscar. Primo errore dopo settanta minuti incredibile, ampiamente perdonabile
Koulibaly 4: la sua gara dura 5 minuti, nei quali prima sbaglia un pallone potenzialmente pericoloso, poi consegna a Kulusevski la palla del vantaggio, quindi si fa male nel tentativo di recupero (dal 6’ st Luperto 6.5: cresce minuto dopo minuto, tante buone chiusure. Anche con personalità nell’uscita palla)
Mario Rui 6.5: mezz’ora di alto profilo, con tante palle conquistate, molti palloni al centro, una sorta di regista aggiunto. Si ripete nella ripresa, giocando una gara da voto alto.
Fabian 5: primo tempo insufficiente, da peggiore in campo. Passo lento, scarsa capacità di chiudere e di costruire, una sola conclusione, da buona posizione, debole e centrale. Nella ripresa, gioca da play e migliora il suo rendimento, anche se non di molto, facendo capire quale sarà il suo futuro con Gattuso
Allan 5.5: fisicamente non è al top, primo tempo appena sufficiente nelle due fasi, con poche chiusure ed un lavoro alternato con Fabian nell’impostazione che non è decollato. In avvio di ripresa si sposta sull’interno, fin quando non viene sostituito (dal 18’ st Mertens 6.5: entra e confeziona l’assist per il pareggio di Milik. Regala una sferzata di fantasia e qualità alla manovra del Napoli)
Zielinski 6.5: uno dei migliore del primo segmento di match con fraseggio intelligente, buona copertura ed ottimi tempi di inserimento: gara di spessore, con un rendimento costante, anche se perde lucidità nel finale
Callejon 6: buon primo tempo dal punto di vista della manovra, con diversi inserimenti e la ricerca dell’occupazione dell’area di rigore. Meno coordinato in fase difensiva, ma resta un fattore per tutto il match
Milik 6.5: fa il centravanti come vuole Gattuso, creando gioco. Non occupa l’area nel modo migliore, ma inventa la migliore palla gol del Napoli con un tocco dentro per Insigne da numero 10 purissimo. Si ripete, come assist-man, nel finale, ancora per Insigne. Nella ripresa ci prova due volte, prima di metter dentro il primo pallone dell’era Gattuso con una precisa stoccata.
Insigne 5.5: si muove, tanti movimenti che creano sulla catena di sinistra i presupposti per azioni costantemente pericolose, ma al 32’, su un’imbucata fantastica di Milik, sbaglia il tiro con il solo Sepe a schermargli lo specchio. Nel finale di frazione, invece, è sfortunato sempre sull’assistenza del polacco. Stesso canovaccio nella ripresa fino alla sostituzione (dal 34’ st Lozano sv)
Cronache della Campania@2019

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