Nella tarda mattinata di oggi un pericolo detenuto di etnia rom evade durante la visita ad un familiare al campo rom di Secondigliano. A comunicarlo è il segretario generale del sindacato S.PP. Aldo Di Giacomo: “il pericolo detenuto era scortato da sette uomini, quattro del carcere di Frosinone da cui era stato tradotto e tre di supporto dal carcere di Secondigliano. Dalle prime indiscrezioni parrebbe che nel campo rom sia stato inscenato un malore ad un bimbo per consentire al detenuto di darsela a gambe elevate. È ora di smetterla con questo buonismo nella concessione di permessi dai quali ne scaturisce un elevato indice di evasione.Noi ancora una volta siamo dalla parte delle vittimee dei poliziotti penitenziari.”