Importavano droga purissima dalla Colombia in cambio di forni elettrici imbottiti di soldi: due secoli di carcere al gruppo del broker Bruno Carbone

Importavano droga purissima dalla Colombia in cambio di forni elettrici imbottiti di soldi sotto la regia del broker internazionale del narcotraffico Bruno Carbone, 42enne di Giugliano legato a doppio filo all’altro narcos latitante a Dubai, lo stabiese Raffaele Imperiale. E’ stato condannato  a 20 anni di carcere Carbone nel corso del processo che con ventotto condanne e 4 assoluzioni dal parte dei giudici del Tribunale di napoli ha visto infliggere oltre due secoli di carcere al cartello criminale composto da più clan delle province di Napoli e Caserta e che inondavano l’Italia di cocaina.Con Carbone sono stati condannati 18 anni a Bruno Giugliano, 53enne di Saviano, mentre sono stati comminati 15 anni a testa per Vincenzo Esposito, Marco La Volla, 47enne di Villaricca
Francesco Verderosa, 32enne di Bacoli detto il piccolino al centro in questi giorni di una vicenda che riguarda la sua detenzione. L’uomo che pesa oltre 200 chili, sta male in carcere e la famiglia ha chiesto gli arresti domiciliari. Le altre condanne: 14 anni a Hernán Aguirre, 59enne colombiano, 14 anni a Andres Ayala Gómez, 33enne colombiano, 6 anni e 8 mesi ad Antonio Ayala Gómez, 44enne colombiano, 8 anni a Lucia Barone, 50enne di Qualiano, 7 anni e 4 mesi a Marianna Caprio, 33 enne di Chiaiano, 8 anni a Vittorio Carbone, 77enne di Giugliano, 12 anni ad Arcangelo Colantuono, 59enne dell’Arenella, 6 anni e 8 mesi ad Antonio De Liso, 42enne di Bacoli, 8 anni a Giacomo Di Pierno, 41enne di Giugliano, 4 anni a Luigi Fiorillo, 37enne di Bacoli, 4 anni a Luisa Faggioli, 70enne di Villaricca, 12 anni al boss di Caivano Pasquale Fucito detto shrek, 6 anni ad Antonio Gautieri 45enne di Brusciano, 10 anni ad Antonio Gómez. 47enne spagnolo, 5 anni a Maria lavarone, 46enne del rione Traiano, 5 anni al collaboratore di giustizia Andrea Lollo, 39enne di Melito, 6 anni a Domenico Pirozzi, 50enne di Giugliano, 12  anni ad Antonio Nuvoletto,  figlio del boss, 34enne di Marano, 6 anni a Pasquale Palumbo, 69enne di Giugliano, 4 anni a Violetta Prezioso, 47enne di Giugliano, 9 anni a Fulvio Russo, 53enne del rione Don Guanella, 12 anni a Vincenzo Torino, 26enne del rione Don Guanella , 6 anni e 9 mesi a Fabrizio Ventura, 51 enne di Pavia. Quattro le assoluzioni: Salvatore Avolio, 42enne di Marano , Francesco Carandente, 59enne di Bacoli, Paul Porgaci, 42enne di Pavia, e Mario Mancino, 34enne di Monte di Procida.
Cronache della Campania@2019

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