Reina e il mistero del bonifico da 15 mila euro agli Esposito. ‘Mi furono presentati da Paolo Cannavaro’

C’e’ un bonifico che Pepe Reina, l’ex portiere del Napoli, ora acquistato dal Milan, ha fatto ai fratelli Esposito, imprenditori napoletani sospettati di riciclare soldi della camorra. Un versamento di 15 mila euro che l’ex numero uno della squadra azzurra ha fatto, ma di cui non ricorda il motivo. Verte su questo e su altri particolari il lungo interrogatorio del calciatore davanti alla Dda di Napoli tenuto lo scorso 21 maggio e depositato al Tribunale del Riesame chiamato a decidere sulla misura cautelare per due dei tre fratelli coinvolti nella retata e arrestati. Mentre Francesco Esposito due giorni fa e’ stato scarcerato, si e’ discusso questa mattina per Gabriele e Giuseppe. Pepe Reina, chiamato in qualita’ di persona informata sui fatti, ai pm aveva riferito anche che la festa di addio al Napoli, organizzata il 2 maggio scorso presso il Club Partenopeo, la discoteca dei fratelli Esposito, e’ stato pagata il 14 maggio, dopo l’arresto degli Esposito. Il bonifico dei 7mila euro cosi’ come quello dei 15mila e’ stato sempre fatto dal conto personale di Reina alla societa’ Grandi Eventi, che e’ l’azienda che gestisce la discoteca frequentata da vip che si trova a Coroglio, tra la collina di Posillipo e Bagnoli. “Probabilmente si sara’ trattato di qualche altra festa. In ogni caso delle feste si e’ sempre occupata mia moglie e non ricorso il motivo di quei 15 mila euro”, dice il calciatore agli inquirenti. A condurre l’interrogatorio sono stati i pm della Dda Francesco De Falco, Enrica Parascandolo e Ida Teresi, che si sono concentrati proprio sulla gestione degli affari con vip e calciatori da parte degli Esposito. Frequentazioni assidue tanto che Reina e’ anche il padrino di battesimo di uno dei figlio dei fratelli Esposito. Rapporti che hanno portato al suo deferimento da parte della Figc. Alla domanda dei magistrati sul codice etico del Napoli relativo ai comportamenti dei calciatori, il portiere spagnolo ha risposto di non averlo mai letto pur essendo a conoscenza della sua esistenza. Reina ha spiegato che gli Esposito gli furono presentati dall’ex capitano del Napoli, Paolo Cannavaro. Ha detto di averli frequentati in occasione di cene e di qualche uscita al cinema (”Mi furono presentati come imprenditori nel settore giocattoli e sapevo che erano sponsor ufficiale del Napoli”). Le frequentazioni proseguirono anche dopo un primo arresto degli Esposito avvenuto a giugno dello scorso anno (”ebbi a concedere il dubbio che non fossero persone cattive”). Reina ha anche raccontato che una volta si reco’ a piazza Mercato, dove si trova l’agenzia di scommesse di Giuseppe Esposito (sequestrata poi su richieste delle Dda di Napoli) sottolineando di non essere entrato nel locale ma di essere rimasto in auto con Gabriele Esposito. Per quanto concerne infine la festa di addio al Napoli, ha spiegato di aver pagato ”spontaneamente e non perche’ lo avessi concordato con Gabriele, del resto non ho avuto modo di parlargli visto che e’ stato arrestato”. Ha poi accennato a un’altra festa, organizzata nel maggio 2017, con 200 invitati, precisando che in quel caso pago’ solo lo champagne.

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