Omicidio volontario e guida in stato d’ebrezza. Per la procura di Napoli Nord, la morte di Alessandra Madonna non e’ stata un omicidio nato da una casualita’, ma un femminicidio. Questo il reato contestato in un avviso di chiusura delle indagini a Giuseppe Varriale, attualmente agli arresti domiciliari dopo le indagini sulla morte della ragazza, sua ex fidanzata, con la quale aveva diverbi continui da alcuni mesi. La donna e’ stata investita dall’auto di Varriale l’8 settembre 2017 a Melito, nel Napoletano, dopo un violento litigio. Secondo Varriale, si era trattato di un incidente perche’ la borsetta della ragazza si era impigliata nella portiera dopo che lei era scesa e mente lui partiva. Per la Procura, il giovane, ubriaco e alterato, l’ha investita di proposito trascinandola per metri.