Eboli. Aggredito a bastonate da due commercianti per una questione di soldi: Giovanni Maiale junior, nipote omonimo del noto boss di Eboli, riapparso nella Piana del Sele nel marzo scorso dopo aver scontato gli oltre 25 anni di carcere. Il nipote del sanguinario padrino ebolitano è stato preso a bastonate da due negozianti questa mattina alle 7:30 in località Tavoliello, a pochi metri dal cimitero di Eboli. Il 44enne è stato portato in ospedale dove ai medici ha detto di essere rimasto vittima di un incidente stradale. Ma le ferite non combaciavano affatto con i traumi di un incidente così sono stati avvertiti i carabinieri che in breve tempo grazie anche alle testimonianze hanno ricostruito in parte l’accaduto. Con Maiale junior era presente anche un altro pregiudicato di Eboli che poi dopo aver accompagnato l’amico in ospedale ha fatto perdere le sue tracce. I carabinieri lo stanno cercando. Secondo alcune testimonianze la lite sarebbe nata per motivi economici. Maiale junior ha riportato numerose ferite alle braccia con le quali si è coperto il capo e il volto. Ma ha anche ferite in altre parti del corpo. I carabinieri che stanno cercando di ricostruire la vicenda hanno già interrogato i due commercianti. Nel frattempo sono state anche visionate le immagini delle telecamere pubbliche e private che ci sono nella zona. L’episodio desta non poca preoccupazione visto che il ferito è il nipote del boss uscito dal carcere di recente. Il mese scorso dopo la presenza di Giovanni Maiale ad Eboli nel giorno della commemorazione delle vittime della mafia ci fu un coro di protesta. In molti temono che Maiale torni in città facendo ripiombare Eboli ai tempi bui della guerra di camorra degli anni Ottanta e Novanta. Anche il sindaco Cariello nei giorni scorsi aveva fatto sapere: “Ho scritto al prefetto, tempo fa. Non ho parlato solo del ritorno di Maiale ma di tutti i pentiti. A Eboli ne sono tornati tanti. Al prefetto ho chiesto un’attenzione maggiore sul territorio. Il messaggio credo sia arrivato anche ai vertici delle forze dell’ordine. Il dottor Alessandro Pansa mi ha dato la piena disponibilità ad affrontare ogni tipo di problema. Se sarà necessario, chiamerò lui”.