Camorra: tre pentiti fanno luce sulla guerra tra i ‘Napoletani’ e i ‘Mariglianesi’. TUTTI GLI INDAGATI

Sono tre i pentiti che con le loro dichiarazioni hanno dato impulso all’indagine “Rinascita”, che ha permesso ai carabinieri di Castello di Cisterna di smantellare la costola dei “Mariglianesi” del clan Mazzarella che aveva preso possesso della città e dei comuni vicini. Si tratta di Marco Di Lorenzo, Claudio Esposito e Raffaele Aurelio. Il clan aveva imposto il pizzo a tutti i commercianti e imprenditori della zona, aveva messo in piedi un capillare sistema di vendita di ogni tipo di droga H24 nelle case delle palazzine popolari e non solo arrivando a sfrattare con la forza alcune famiglie per piazzare gente di fiducia capace di controllare il funzionamento delle piazze di spaccio. Ma prima che l’organizzazione arrivasse al funzionare perfettamente c’è stata negli anni scorsi una sorta di guerra tra i “Napoletani” del clan Mazzarella e quelli locali. Guerra con tre tentati omicidi e due ferimenti oltre a una serie di attentati. La gambizzazione di Mario De Falco, a colpi di 7,65 fu il primo campanello d’allarme. La vittima viene ferito da due pallottole alle gambe. Poi ci fu una stesa contro l’abitazione di Ciro Gemito, per costringere Gemito, De Maio ed i loro familiari a cedere al gruppo del ras Piezzo gli appartamenti rispettivamente occupati. Ma la fase più acuta si registra con il tentato omicidio di Francesco Esposito “’o zingariello” ferito dinanzi all’uscio della sua abitazione con un colpo di pistola mentre rientrava a casa. Era il 17 agosto 2015: Fortunato Piezzo e Ciro Taglialatela pistole in pugno affrontano – come se fossero nel Far West – Raffaele Aurelio e Mauro Marino nei viali di Pontecitra. Le pallottole danneggiano solo una finestra. Spari anche contro le finestre dell’abitazione del pregiudicato Antonio Foria. Nella stessa estate, Mauro Marino pistola in pugno esplode più colpi di pistola verso l’isolato 5, roccaforte del cartello criminale rivale, danneggiando alcune auto private parcheggiate nei dintorni. A settembre in risposta agli spari contro l’isolato 5, il presunto attentatore, ovvero Mauro Marino, finisce nel mirino dei sicari, ma rimane illeso. Anche Luigi Esposito meglio noto con il soprannome di “’o sciamarro”,  elemento di spicco del sodalizio locale, un tempo alleato dei Castaldo, entra nel mirino dei sicari avversari. Solo la “soffiata” di Raffaele Aurelio evitata un omicidio eccellente.

I 40 INDAGATI

PIEZZO CRISTIANO NAPOLI, 01/07/1979
ALIOTO GIOVANNA NAPOLI, 31/12/1960
AURELIO VINCENZO NAPOLI, 21/09/1996
AURELIO VINCENZO NAPOLI, 21/09/1996
BASTONE ALDO “’O RUSS” NAPOLI, 01/04/1993
BUSIELLO DANIELE ACERRA, 24/07/1988
CICATIELLO TIZIANA NAPOLI, 06/09/1973
CINQUE LUIGI NAPOLI, 06/02/1969
CINQUE MARIA TERESA NAPOLI, 12/06/1992
CIRILLO ENZA NAPOLI, 14/12/1974
COLURCIELLO CARLA NAPOLI, 15/03/1974
D’AMBROSIO GENNARIO NAPOLI, 25/06/1978
DE MATTEO GIACOMO NAPOLI, 15/11/1975
DE CICCO EUGENIO NAPOLI, 13/05/1984
DE GAIS CARMELA NAPOLI, 21/10/1958
ESPOSITO ANGELO ANIELLO S.G.VESUVIANO, 02/02/1993
ESPOSITO FRANCESCO “’O ZINGARIELL” BRUSCIANO, 17/09/1973
ESPOSITO GAETANO NAPOLI, 31/08/1990
ESPOSITO LUIGI “’O SCIAMARR” MARIGLIANO, 02/01/1972
ESPOSITO PASQUALE “’O NAN” NAPOLI, 22/06/1980
FRASCA ALESSANDRO NAPOLI, 16/07/1978
FORIA ANTONIO “’O BULDOZER” NAPOLI, 09/02/1976
GEMITO CIRO NAPOLI, 27/09/1992
LONGOBARDI MARIANO NAPOLI, 25/10/1990
LUCENTI CESARE NAPOLI, 31/07/1964
LUCENTI EMANUELE “MICHELINO” NAPOLI, 22/01/1990
MARINO MAURO NAPOLI, 30/08/1979
MORANO ANTONIO NAPOLI, 07/08/1980
PALMIERI SALVATORE NAPOLI, 01/07/1994
PELLICCIA MASSIMO NAPOLI, 12/03/1981
PERSICO VINCENZO NAPOLI, 01/04/1973
PIEZZO MARIA NAPOLI, 27/02/1944
PIEZZO FORTUNATO NAPOLI, 04/09/1997
RAIMONDO ALESSANDRA NAPOLI, 01/09/1981
RUBINACCI MARIA GRAZIA NAPOLI, 07/10/1979
RUFFANO ANTONIO “’O ZORRO” NOLA, 20/10/1994
SPOSITO ALESSANDRO NAPOLI, 26/05/1993
TAGLIALATELA CIRO NAPOLI, 30/10/1972
TROMBETTA NUNZIO TORRE DEL GRECO, 10/05/1995
TUCCI RITA NAPOLI, 02/09/1993

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