Camorra, si cerca il filatore che ha segnalato ai killer la presenza del cognato del boss a San Giovanni a Teduccio

Si cerca il filatore che ha segnalato la presenza di Giovanni Salomone, cognato dei boss D’Amico (Gennaro, Salvatore “o pirata” e Luigi) di via Nuova Villa a San Giovanni a Teduccio scampato miracolosamente a un agguato nel tardo pomeriggio di ieri al corso Protopisani. Il pregiudicato di 52 anni è vivo grazie alla sua prontezza di riflessi e alla scarsa mira dei sicari che gli hanno esploso contro ben sette colpi di cui uno solo lo ha centrato al braccio. Ma anche perché per una disattenzione dei sicari, la loro moto è caduta facendoli andare rovinosamente a terra mentre quello seduto sul sellino posteriore si era alzato sui pedalini della moto per fare fuoco. Salomone si era accorto del loro arrivo e ha cominciato a fuggire a zig zag per non dare punti di riferimento ai killer. E questo insieme con la velocità sicuramente gli ha salvato la vita. la pallottola non ha procurato ferite gravi. Guarirà in trenta giorni. L’uomo era li perché probabilmente aveva appuntamento con qualcuno. E sicuramente c’è stato chi ha segnalato la sua presenza al corso Protopisani. I killer che provenivano dal rione Pazzigno si sono poi rifugiati in un palazzo nella zona e poi qualcuno ha fatto sparire in fretta la moto prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. ma subito dopo sono partiti in rapida successione due raid armati nella zona nemica del rione Villa con colpi di pistola a salve esplosi in via Sorrento e in via Ravello storica roccaforte del clan Rinaldi. L’agguato di ieri preoccupa non poco gli investigatori perché dopo la scarcerazione del boss Ciro Rinaldi my way (che era stato arrestato quale mandante del duplice omicidio di Raffaele Ultimo Cepparulo e dell’innocente Ciro Colonna) l’asticella dello scontro con i Mazzarella-D’Amico si è alzata vertiginosamente. Si temono risposte cruente e feroce conoscendo lo spessore criminale dei Mazzarella ma soprattutto dei D’Amico di san Giovanni a Teduccio che ieri sono stati colpiti al cuore con il ferimento di un loro congiunto. Negli ultimi mesi è stato un continuo susseguirsi di stese, attentati e minacce da una parte de dall’altra con i Rinaldi che oltre agli storici alleati dei reale del rione Pazzigno sono riusciti a portare dalla loro parte anche I Minichini-Schisa, i De Luca Bossa e gli Aprea-Cuccaro per prendere il posto dei De Micco di Ponticelli smantellati dal blitz di due mesi fa e arginare l’ascesa dei Mazzarella-D’Amico. Lo scontro si fa ogni giorni più cruento e  gli spari di ieri ne sono la dimostrazione.

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