Il pentito: ‘Pietro si era sposato con i soldi degli Amato Pagano, fu picchiato, costretto a fare una rapina e arrestato’

C’è stato anche chi durante la terza faida di Secondigliano approfittando del momento di confusione aveva pensato bene di prendere i soldi del clan e di sposarsi. Ma scoperto dagli Amato Pagano era stato picchiato e costretto a fare una rapina per restituire i soldi e finì arrestato. E’ uno dei tanti episodi inediti raccontati dai pentiti.  E’ Carmine Annunziata a raccontarlo durante il suo pentimento ai magistrati della Dda. Il collaboratore di giustizia aveva deciso di fare il passo verso lo stato insieme con il fratello Gaetano e la mamma Anna Altamura per il ruolo determinante avuto nell’omicidio della vittima innocente Pasquale Romano. Ha raccontato Carmine Annunziata: “…Per quanto riguarda il Lotto G l’ho frequentato perché lì andavo a comperare la cocaina per il commercio ‘privato’; ho avuto a che fare con TRIPICCHIO, a volte con ABBATIELLO, poi un tale PIETRO, appartenente al clan AMATO PAGANO, poi arrestato per un tentato omicidio nel corso di una rapina: poi un certo CANCELLO Elia, che ha la faccia tutta butterata che mi fece un bidone di 52mila euro per una partita di cocaina, un chilogrammo, fu un acquisto impostomi da ROSARIO TRIPICCHIO, ABBATIELLO Gennaro, questo PIETRO e CANCELLO Elia, nel periodo in cui arrivava al Lotto G cocaina umida da noi detta ‘Caciotte Gialle’, dagli AMATO PAGANO, che poi eravamo costretti ad asciugare. La somma di 52mila euro fu messa da me ed a FABROCINO Eduardo, anzi ci venne concessa una dilazione temporale perché la qualità era molto scarsa; poi gli Amato Pagano vollero fare una resettata dei conti in sospeso che avevano con quelli del Lotto G e venne fuori che tutti avevano debiti con loro,· PIETRO si era sposato con i soldi del clan e venne picchiato, doveva restituire i soldi al clan e così fece una rapina, con conflitto a fuoco, con qualcuno forse Forze dell’ordine. non ricordo, e commise un tentato omicidio ed arrestato, siamo nel 2010. Tripicco invece rimase per gli Amato Pagano nel Lotto G. Cancello Elia è stato arrestato; poi lo frequentai nel 2011 con Mirki ROMANO; specifico che prima di Tripicchio sul Lotto G c’erano i BASTONE, tuta la famiglia, Bastone  ANTONIO, Bastone GIUSEPPE, ed un altro fratello detto CICCIOTTO; essi lavoravano per gli Amato Pagano, erano un sottogruppo camorristico; con i Bastone lavoravano come sottoposti proprio Tripicchio Rosario, Pietro, Cancello Elia, ed anche Abbatiello Gennaro. Mio fratello GAETANO ha lavorato per i Bastone, anche nel bar del Lotto G, e lì ha conosciuto Mirko Romano. Quando i Bastone  finirono in carcere, fu Rosario Tripicchio a far emergere numerosi guadagni abusivi fatti dai Bastone all’insaputa degli Amato Pagano. Mi ricordo di una lettera che Bastone’CICCIOTTO’ mandò dal carcere intestata a Rosario Tripicchio che Rosario aprì davanti me, e la rimandò al mittente.
Il Lotto G poi finì in mano alla VINELLA con il gruppo composto da Cicciotto, SBIRULINO, Bruno, prima ancora di GERVASIO Giuseppe, che giunse dopo. Anche con costoro feci movimenti di cocaina…”.

 

Renato Pagano

17.continua

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