Traffico di droga, Bombò ai complici: ‘Diamoci da fare… non ho messo una scopa da dieci giorni’. LE INTERCETTAZIONI

Il ruolo di Daniele De Matteo, come uno dei capi organizzatori e gestori dell’ingente traffico di droga che arrivava in a Napoli, grazie all’unione di tre clan, emerge con chiarezza dalle 290 pagine  dell’ordinanza di custodia cautelare firmate dal gip Roberta Zinno e che tre giorni fa ha portato al suo arresto, e di altri 16 dei suoi sodali mentre il fratello maggiore Antonio e altri tre tra cui il narcos Gustavo Nocella, tramite con il cartello dei Colombiani. Molte delle sue conversazioni con i suoi complici tra cui Pasquale Scognamillo detto bombò sono state intercettate nonostante avesse nella sua disponibilità di un telefono munito di un sistema di criptazione dei messaggi. La sua autonomia gestionale nel traffico di droga in maniera particolare ad Ibiza dove insieme con il fratello Antonio ufficialmente gestisce un’attività di noleggio auto viene evidenziata dal gip che delineando la sua figura annota due ‘scontri verbali’ avuti con Bombò che lo critica e gli dice: “non mi piace …. come fate voi …. come state organizzati voi “. Mentre lo stesso De Matteo parlando con Scognamillo a proposito di un tale “Giovanni” che vorrebbe mettersi in società con lui,ne critica i ragionamenti e le modalità operative, affermando che : ” …. quello non fa come siamo noi”.

Le conversazioni registrate e contenute nell’ordinanza sono la dimostrazione eloquente dell’esistenza del gruppo dedito al traffico di  sostanze stupefacenti. Gli interlocutori, Valetr Busiello, Pasquale Scognamillo detto Bombò, Ciro De Cesare, Daniele De Matteo e tale “Paolo,” discutono, di prezzi, tipi, quantità e qualità di sostanze stupefacenti. In particolare, emerge che  Scognamillo si è procurato una quantità di stupefacente di pregiata qualità (” … Bombo: mi hanno mandato il missile .. quello va anche da Antonio “‘o zeccat ” (De Matteo Antonio, alludendo verosimilmente alla sua residenza ad Ibiza), che invita “Lello” a piazzare al prezzo più conveniente (” … Bombò: minimo ti deve dare minimo 5 e 5 … minimo … “), e che negli ultimi giorni l’andamento degli affari è stato negativo tanto che c’è la necessità di un pronto recupero dei capitali investiti (“Bombò: va bene adesso lo dobbiamo … dobbiamo incassare soldi … abbiamo tantissimi soldi fuori’); per incrementare gli affari, pertanto, reitera a “Lello” l’invito a fargli concludere al prezzo più conveniente per loro la vendita dello stupefacente nella sua disponibilità (” … Bombò: …. adesso lo facciamo la settimana prossima : Lello: Lo dobbiamo fare per forza”­ Bombò: … Lello, vedi di farmi fare questo fatto …. guarda che non ho messo una scopa. .. da dieci giorni … “).
Emerge poi che l’indomani doveva essere consegnata a De Matteo Daniele sostanza stupefacente del tipo hashish (” … Bombò: domani dobbiamo dargli 5 cosi di fumo a Daniele (De Matteo Daniele ndr.). Lello: … 28 … cacciamolo … per togliercelo davanti”).
Poi Scognamillo affida a Ciro De Cesare la somma di 500,00 euro provento dell’attività di spaccio fornendo al predetto specifiche indicazioni circa l’imputazione di quell’importo: invero, 300 euro dovevano essere riferiti alla cessione di MD effettuata, per conto del gruppo, da suo nipote (Bombò: “mantieni…sono 500 … (si sente il rumore come se stesse contano delle banconote -ndr.)”- Ciro: “500!” Bombò: “eh … 300 sull’ MD … comincia a metterli divisi … Daniele?” Daniele: “oh.” Bombò: “se è una cosa mi ha dato 300 euro … mio nipote … sul coso là. . .ha detto quello SFUSO ne ha venduto 300 euro … se ti trovi. .. hai capito … se ti trovi. .. “). Nell’ottica del procacciamento di possibili clienti i cui acquisti potrebbero risollevare le finanze del gruppo, si colloca poi il passaggio della conversazione da cui emerge la volontà dei sodali di recarsi a Nocera Inferiore per contattare un acquirente ivi residente, che da alcuni giorni non si fa sentire e non risulta contattabile al telefono, per vendergli “quei cosi” (“Bombò: li teniamo ancora quei cosi? … “, Paolo: ” … devo rintracciare … “) Paolo: ” … devo vedere su su facebook. .. su whatsapp non si collega da parecchio … quello dove sta lui non prende il telefono … e lui quando è brutto tempo non scende … l’ho chiamato adesso … adesso gli ho mandato un whatsapp …… … sembra strano che non sia venuto ne oggi. .. ne ieri … quello domenica o lunedì. viene sempre … all’una di notte …. “, Bombo: ” … e vedi di darceli… … ,’. A tal fine “Paolo” invita Busiello a recarsi con lui a Nocera (Paolo:” …. tu sai dov’è! .. tu lo sai dov’è!; Valter: “io non so nemmeno di chi state parlando … l’ho detto così; Paolo: “e caldarella. .. la cardarella”. Valter: “la casa? … so dove tiene il garage”. Paolo: “ci arriviamo … quello … quello è il paese”

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Antonio Esposito
2.continua

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