Droga, il ‘chimico’ del clan Scarpa: ‘Devi buttare tutto nel Bimby come se facessi il casatiello’

La droga che il gruppo di Natale Scarpa, nipote dell’omonimo boss del clan Gallo-Cavalierri, ucciso il 14 agosto del 2006 davanti allo stadio Giraud di Torre Annunziata, faceva arrivare dall’Olanda era lavorata e selezionata perché doveva essere la migliore sul mercato. E per questo che il gruppo di sette persone sgominato ieri dalla Guardia di Finanza e che rivorniva anche la piazze di Secondigliano e del leccese, aveva al suo interno gli specialisti della “miscela e del taglio”.  Gio­vanni Chirico, di San Giuseppe Vesuviano e cognato di Natale Scarpa era considerato all’interno del gruppo criminale, il “re” della cocaina. Era lui il chimico e aveva la ricetta per rendere la sostanza più forte e tra le migliori sul mercato. In una delle intercettazioni ambientali rico­struite dai finanzieri del gruppo operativo antidroga di Napoli e contenute nell’ordinanza di custodia cautelare è trascritto che Scarpa vuole “roba” più pesante da poter vendere sul mercato. Sa bene che può ottenerla ma prima deve tagliare il narcotico arrivato dall’Olanda. L’episodio chiave è uno. E’ il 25 novem­bre del 2016: Chirico si prende l’impegno di occuparsi della faccenda. Contatta un amico che incontra personalmente. Si tratta di un dentista. Per Chirico l’uomo è uno dei medici «numero uno della zona». Ha uno studio rinomato e esperienza nel setto­re odontoiatrico ma sopratutto dimestichezza con i farmaci. Il dentista è l’unico che può pro­curargli lidocaina, il farmaco usato come anestetico ma che viene usato dai clan della camorra per ‘tagliare’ nel migliore dei modi come pretende il boss Natale Scarpa appunto. Chirico  ottenuto il farmaco va nella raffineria dei narcos. Si trova a San Giuseppe Vesuviani, nel covo insospettabile dei Cola. Chirico raduna i collaboratori di Scarpa e con loro parla di miscele “biso­gna buttare questa polvere nella tachipirina frullata. La devi buttare come se volessi fare il casatiello”. Quindi il “chimico” Chirico suggerisce, in alcuni passaggi, anche la ricetta completa al complice: “otto tachipirina, un grammo e due, bisogna creare una montagnella. Devi usare il Bimby, per tritare la cocaina devi usare questo: fai la montagnella e poi usi il Bimby”. Chirico si vanta con i suoi ‘collaboratori’ di aver impa­rato con anni di militanza. Il gruppo di Scarpa è formato uomini capaci di produrre cocaina di qualità. Raffinata e che avrebbe fatto incassare cifre da capogiro. Chirico decide di sperimentare la miscela prima di 40 grammi per verificare la buona riuscita del processo di taglio.
QUESTI GLI ARRESTATI

  • 1. GIOVANNI CHIRICO
    52enne di Terzigno
    2. GIUSEPPE CHIRICO
    24enne di Terzigno
    3. RAFFAELE CHIRICO
    24enne di Terzigno
    4.ALESSIOCOLA
    24enne di San Giuseppe
    5. ANTONIO ESPOSITO
    41enne di Napoli
    6. DOMENICO NASTI
    38enne di San Giuseppe
    7.FERNANDO NOCERA
    68enne di Cerignola
    8. GIOVANNI FATANE’
    22enne di San Gennaro Vesuviano
    9. NATALE SCARPA
    40enne di Torre Annunziata

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