Camorra, nascondiglio modello Zagaria scoperto a Melito nel regno degli Amato-Pagano. IL VIDEO

Continua, in maniera incessante, l’attività investigativa degli agenti del Commissariato di Polizia “Secondigliano” volta al contrasto del dilagante fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente. Dopo gli arresti operati nei giorni scorsi, nel prosieguo di un filone d’indagine riconducibile al clan Amato, i poliziotti sono giunti sino al vicino Comune di Melito di Napoli ove, presso l’edilizia del comparto 219 di Via Lussemburgo, hanno scoperto i cosiddetti “sistemi”, ossia quei congegni elettronici a scomparsa, azionabili mediante un telecomando.
Nello specifico, nei pressi della scala 8, i poliziotti hanno notato diverse persone, procedendo così ad un controllo.
Le persone identificate, sono risultate tutte pregiudicate per reati inerenti la legge sugli stupefacenti, circostanza che spingeva i poliziotti ad effettuare un mirato controllo nello stabile.
L’intuito degli agenti si concretizzava in realtà in quanto, all’ultimo piano del palazzo, avendo notato delle anomalie al sottotetto, grazie ad una scala ad estrazione, sono riusciti ad accedere ad una botola della profondità di 50 centimetri ed alta un metro e mezzo.
Tale nascondiglio, utile quale rifugio per chi è latitante per trovare riparo, al fine di dileguarsi ad eventuali controlli di polizia, era provvisto di due maniglioni esterni, da una serratura elettronica azionabile con un telecomando, grazie alla presenza di un ricevitore di segnale, oltre ad avere la facoltà di chiudersi anche dall’interno.
Nell’ispezionare il nascondiglio, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un borsello contenente la somma di €.245,00, suddivisa in banconote di vario taglio, oltre ad una cinquantina di dosi di droga, ripartita in cocaina, hashish e marijuana.

Ultime News

TI POTREBBE INTERESSARE
NEWS

Chiesti sei ergastoli per i boss dell’organizzazione criminale di Gomorra per otto omicidi commessi.

Processo contro i boss della seconda faida di Scampia Nel...

Scimmia e violenze in carcere: la mia testimonianza contro gli abusi

Violenze nel carcere: le testimonianze al maxi-processo Proseguono le testimonianze...

Processo per estorsione a Gennaro Morgillo, uomo che uccise il padre vittima della Camorra: chiesto il giudizio.

Accusa di estorsione ai danni di Francesco D’Angelo Il ras...

Napoli: droga in carcere tramite droni, ai domiciliari sospettato Alessandro Iuliano.

La decisione del Tribunale del Riesame Il Tribunale del Riesame...