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Guerra per le tombe al cimitero stabiese:condannati i fratelli Alfonso e Catello Esposito di Castellammare responsabili del tentato omicidio nei confronti di Umberto Ingenito avvenuto nel luglio del 2015 in via Napoli nei pressi del cimitero. I due Esposito hanno patteggiato la pena rispettivamente a sei anni e quattro mesi e cinque anni per concorso in tentato omicidio. L’agguato si inserisce nella lotta tra le due famiglie per l’accaparramento degli appalti delle tombe al cimitero stabiese. I protagonisti della vicenda infatti appartengono a storiche famiglie stabiesi che lavorano il marmo e che hanno le proprie attività in via Napoli vicino al cimitero. Anche la vittima dell’agguato Umberto Ingenito e il cugino Mario Sicignano sono stati condannati a 5 mesi per favoreggiamento. I due non vollero dire agli investigatori i nomi dei due aggressori. La sentenza è stata emessa ieri dal gup Luca Della Ragione del Tribunale di Torre Annunziata. Ad incastrare gli Esposito sono state le intercettazioni telefoniche da cui si evince lo scontro con Ingenito per il business delle tombe.
Guerra delle tombe al cimitero di Castellammare: i due Esposito condannati per il tentato omicidio di Ingenito
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